________________________________________________________________________________
La storia della prima vera nascita d’Italia, raccontata attraverso la grande tradizione dei pupi, del cunto e della musica popolare.
Una storia antica ma capace di parlare al cuore del presente, con tutta la vitalità di un’opera teatrale.
Lo spettacolo narra la vicenda della Guerra Sociale avvenuta nel 91-88 a.C., che vide contrapposti diversi popoli italici della penisola contro la Repubblica romana, alla quale venivano rivendicati la cittadinanza e il riconoscimento dei diritti fondamentali. Gli Italici – tra cui Marsi, Sanniti, Peligni, Marrucini, Vestini, Frentani, Lucani, Campani, Piceni e diversi altri – si organizzarono e allearono, dando vita a una vera e propria nazione che nella loro lingua chiamarono Viteliu, ovvero Italia.
SPETTACOLO SELEZIONATO AL PREMIO NAZIONALE OTELLO SARZI 2021 – XXVII EDIZIONE
________________________________________________________________________________
Tra battaglie, giuramenti, inganni, ardimenti e passioni, uno spettacolo che alterna i differenti registri espressivi – epico, comico, poetico e tragico – propri del teatro d’arte popolare.
Ne emergono i temi della giustizia sociale, dell’uguaglianza, della libertà, dell’amore per la patria profondamente connesso a quello per la fratellanza tra i diversi popoli.
La messinscena è frutto di un’intensa attività di ricerca storico/culturale, unita al lavoro di creazione artigianale, scrittura e composizione, da cui scaturisce una drammaturgia inedita, fedele all’estro della fantasia quanto alla verità filologica della storia.
Teatro di figura, narrazione e musica si incontrano e danno vita per la prima volta a uno spettacolo unico nel suo genere, in cui si racconta un tratto fondamentale – e spesso sconosciuto – della memoria storica collettiva.